mercoledì 16 ottobre 2013

Riscrittura di “Valore” di Erri de Luca



In anni di studio e d’insegnamento, non ho potuto fare a meno di pormi, spinto dagli eventi attuali, una domanda sul significato sociale della poesia.  Sono ormai noti gli aspetti salienti della discussione sul tema del rapporto tra poesia e attualità, anche politica.   La posizione più equilibrata, secondo la critica “ortodossa”, assegna al poeta il compito di essere autenticamente tale, solo in un secondo momento è dato di riflettere sul rapporto che i suoi testi creano con altri campi dell'agire umano.
Profonda attenzione merita, in ogni caso, la poesia e il genuino interesse socio-politico quando riescono a unirsi in modo armonioso, valorizzando gli aspetti etici del messaggio senza cadute di tono stilistico.
È il caso dello scrittore Erri de Luca, autore impegnato dalla biografia affascinante, che pervade la sua opera di passione che spesso supera i ristretti limiti fissati dallo stile poetico, perché la poesia che vogliamo studiare a scuola, non è solo Petrarca e Leopardi (fulgidi esempi nella letteratura mondiale di quel genere letterario), ma è rappresentata da molti autori contemporanei poco conosciuti, sicuramente degni rappresentanti dell’universo lirico italiano.
Gli alunni del III Liceo Scientifico hanno “personalizzato” una sua poesia dal titolo “Valore”, con la tecnica della “Riscrittura”, volendo dare così il loro contributo originale a quanto letto e approfondito in classe e invitando tutti i lettori del blog a fare lo stesso.





Considero valore ogni forma di esistenza e il rispetto che tutti e tutto meritano.
Considero valore la Natura, le sue creazioni, il suo silenzio e le sue multiple voci.
Considero valore la libertà che tutti desideriamo e nessuno possiede, il dire senza essere giudicati e giudicare alcune delle creazioni umane.
Considero valore il mandare aiuti invece che bombardare.
Considero valore la musica, la possibilità di conoscere tutto il mondo, l’avere una connessione profonda con qualcuno che nemmeno esiste.
Considero valore la sincerità, i sentimenti che oggi si pensa siano sinonimo di regali, i doni spontanei, la celebrazione giornaliera della propria esistenza, l’agire con naturalezza, il rispetto senza compromessi.
Considero valore il tempo che dedichiamo a quello che ci importa.
Considero spreco la massificazione che uccide il potenziale individuale.
Ana Flàvia Vital 




Considero valore l'onestà di una persona, la semplicità, la verità, le buone intenzioni.
Considero valore ogni forma di vita, mangiare una mela, bere l'acqua fredda, calpestare sulla sabbia.
Considero valore le cose piccole, ascoltare la musica, vedere dei bambini che giocano.
Considero valore il viaggio, il conoscere il mondo, vedere cose nuove.
Considero valore il cuore e quello che sente, amore, tristezza, rabbia, felicità.
Considero valore le persone attorno a me, gli amici, la famiglia, i miei compagni, una persona strana che mi dice "buon giorno" per strada.
Arthur Ayres, Andrea Ruggeri, Bianca Araùjo, Renata Teixeira



Considero valore l'amore di una madre per un figlio, l'amicizia ed il silenzio in una stanza.
Considero valore viaggiare in tutto il mondo, leggere un buon libro e guardare la pace e la  tranquillità della natura.
Considero valore stare bene con se stesso, ridere senza motivo e fare felici quelli che mi circondano.
Considero valore svegliarmi la mattina senza sonno, poter sentire la pioggia e vedere la gioventù.
Considero valore il bosco della vita illuminato dalla luce primaverile ed adornato dal suono delle onde del mare.
Considero valore un dolce caldo nell'inverno, la funzione delle stagioni dell'anno ed il passaggio incontrollabile del tempo.
Considero valore vivere e non solo esistere.
Joanna Freitas, Nicole Cardoso, Gabriela Rocha, Stella Seybold




Considero valore la famiglia, l'amicizia, l'affetto da qualunque  parte venga.
Considero valore il cibo: la cioccolata, la pasta, il churrasco... 
Considero valore la cultura e anche internet.
Considero valore la felicità, la persona altruista.
Sono numerose le  cose di valore nella vita, ma soprattutto ha valore il piacere.

Henrique Gomes, Jan Van Der Stricht, Ligia Compagno, Anna Gabrielle Marraccini




Considero valore cose che non sono cose.
Considero valore quello che non ha prezzo.
Considero valore fare la colazione con la famiglia.
Considero valore il sole, l’ acqua, l’ aria, il fuoco e il tempo che passa per tutti gli errori.
Considero valore la perfezione dell’imperfetto.
Considero valore la matita che scrive e la gomma che dovrà cancellare questo schifo di poesia.
Considero valore il punto e basta!
Camila, Maria Candida, Helena Drummond, Luiz Guilherme



Classe III Liceo Scientifico
Prof. Riccardo Cassoli

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